Una giornalista del Financial Times si è infiltrata a una serata di gala di beneficenza "per soli uomini" organizzata dal Presidents Club Charity Dinner e nel suo reportage ha raccontato come nel corso della serata le ragazze assunte siano state molestate con palpeggiamenti, commenti volgari, proposte sessuali. A tutte era stato chiesto di vestirsi con abiti scuri molto corti, biancheria intima dello stesso colore e "scarpe nere sexy" con i tacchi alti.
Lo scandalo molestie sessuali non conosce confini: questa volta la denuncia riguarda i magnati ospiti a Londra dell'esclusivo President Club Charity Dinner, annuale galà di beneficenza (rigorosamente per soli uomini), pescati da due reporter sotto copertura del Financial Times ad allungare le mani e a rivolgere proposte indecenti alle hostess - quasi tutte studentesse - arruolate per la serata.
Lo scandalo ha messo a soqquadro la reputazione di un bel pezzo di Londra che conta, fra tentativi di prese di distanza e reazioni di sdegno più o meno sincere. Mentre un'ombra di vergogna s'abbatte su un'iniziativa capace pure di raccogliere nelle sue varie edizioni 20 milioni di sterline da destinare a scopi caritativi. Il racconto fatto da Madison Marriage, una delle giornaliste infiltratesi fra le stesse hostess, non sembra lasciare molto spazio alle giustificazioni, del resto. Quella serata a porte chiuse, nel lusso di uno dei saloni del Dorchester Hotel, pare abbia avuto tutte le caratteristiche del festino.
I palpeggiamenti e le proposte indecenti - Mentre si mangiava, si beveva e si consumavano le litanie dell'asta di beneficenza (in palio fra l'altro un pranzo con il ministro degli Esteri, Boris Johnson, o una cena con il governatore della Bank of England, Mark Carney), andava in scena anche altro. Con signori in smoking del business, delle istituzioni finanziarie e della politica britannica impegnati a palpeggiare le ragazze, a invitarle a salire in camera, in qualche caso a proporre loro di brindare, di spogliarsi, di "ballare sul tavolo".